
Marceddì
La borgata marina di Marceddì, suggestivo villaggio di pescatori, appartiene al comune di Terralba, da cui dista 12 km. Il centro è ubicato nelle adiacenze di estese pinete. E’ conosciuto per le sue prelibatezze gastronomiche: pesci e frutti di mare. E’ un punto di passaggio verso le spiagge della Sardegna sud-occidentale (Pistis, Torre dei Corsari, Costa Verde, Piscinas, ecc…).
La sagra in onore della Madonna di Bonaria è un evento al quale il visitatore non può mancare.
Nelle borgata marina di Marceddì, litorale ricadente nel comune di Terralba, ogni anno si perpetuano i riti in onore della Madonna di Bonaria a partire dalla settimana successiva al Ferragosto (altra festa legata al culto mariano e celebrata in numerosi porti sardi con processioni a mare).
In effetti a partire dal venerdì è un succedersi di eventi legati sia alla sfera religiosa che folkloristica: il simulacro della Madonna viene condotto dapprima dalla cattedrale di San Pietro in Terralba alla più modesta chiesetta sita nel villaggio dei pescatori, scortata da un folto corteo di fedeli a piedi.
Il giorno seguente si assiste a celebrazioni più intime, con la processione tra le strette vie di Marceddì, dove vengono intonati i famosi goggius in onore della Madonna.
Il triduo in onore di Nostra Signora di Bonaria trova il suo culmine nella giornata di Domenica quando il simulacro della Vergine viene portato in processione nelle acque della laguna, a bordo di un’imbarcazione riccamente adornata di fiori e bandierine colorate, a rimarcare il forte legame che lega la Madonna alle genti di mare e ai naviganti.
La sagra, seppur improntata alla celebrazione mariana, è altrettanto un evento atteso per i suoi risvolti enogastronomici.
Nei numerosi statzus (punti di ristoro temporanei dalle tipiche coperture in canna) allestiti lungo le vie di Marceddì è possibile gustare i muggini arrosto della prospiciente laguna e sorseggiare un buon bicchiere di vernaccia del Sinis o in generale, fare acquisti di prodotti tipici locali legati all’artigianato.
La festa in onore della Madonna di Bonaria si conclude con il rientro a Terralba del simulacro dove troverà nuovamente posto nell’antica cattedrale.